Koutetsu no Majo Annerose

Amidahara è una città depravata, ben al di là della possibilità di una qualsiasi salvezza. Qui, umani, demoni, e criminali, debbono camminare per le strade assieme alla potente strega Annerose, una dei più temuti e rispettati abitanti della città. Fra le sue abilità, conta quella di formare un incantesimo incatenante su umani maschi, così di catturarli e farne suoi schiavi non-morti. C’è un uomo, Rikurou Tachibana, intenzionato a porre fine a questo ‘commercio’ di schiavi. Tuttavia invece, lui verrà però imprigionato al eterno servizio di Annerose – che consiste anche nel dover subire un qualcosa da un altro dei suoi schiavi, Mitico, un qualcosa certo che non si può definire di troppo gentile. Rikurou quindi non sa che cosa è peggio, se Mitico che è ben capace di tagliarlo finemente in piccoli pezzettini solo per poter poi rivenir resuscitato, o dover invece avere a che fare con l’intensa frustrazione sessuale nella vita di Annerose. Ma entrambe queste questioni verranno accantonate, comunque, quando Annerose ed i suoi schiavi avranno a che fare con un caso che riguarderà una ragazza di nome Miki ed il suo fratello scomparso. Gli eventi di Koutetsu no Majo Annerose porteranno quest’improbabile eroina ad avere poi a che fare con gli affari del Gruppo Kuurou e del loro capo Lee Mayfeng, un nemico giurato del passato di Annerose. Il disprezzo di Mayfeng per Annerose è profondo abbastanza da precipitare nelle profondità della depravazione sessuale con lei che sarebbe disposta a tutto pur di umiliarla e rovinarla. Ma il pericolo non viene solo da lì perché ancora c’è un’altra forza maligna all’opera, una che va’ ben oltre la minacciosa Amidahara ed aspira a portare rovina sul mondo intero.